Sciavolino Enzo

Informazioni

E' nato a Valledolmo (Palermo), nel 1937. A sedici anni è a Torino dove studia al Liceo   Artistico ed avvia il suo percorso di scultore e di incisore sino ad oggi mai interrotto.

Negli anni Sessanta mette a fuoco il proprio mondo poetico, al cui centro sta l’uomo con la sua conflittuale storia riepilogata nel ciclo di sculture Uno spazio per vivere, che espone nel 1965 in una mostra personale alla Galleria “Il Punto” di Torino, suscitando clamore e forte attenzione da parte della Critica d’Arte.

Dal 1971 al 1975 espone in mostre personali a Torino, Roma, Arezzo, Orleans il ciclo di sculture “But cruel are the times”. Dal 1973 al 1976 realizza La Questione, opera capitale che sotto specie di apparecchiatura scenica, mette in campo personaggi e situazioni calati nel vivo dell’attualità politica e culturale del tempo. Dialogando con il filosofo Althusser e lo scrittore e pittore Klossowski intorno all’utopia rivoluzionaria, nasce l’idea di un viaggio attraverso l’acqua, il sangue, il legno, il marmo, il corpo, la cenere dell’illusione degli anni Settanta, tra Che Guevara e Pasolini in fiore. Da qui il ciclo Discorso sui materiali del far scultura per interposto Marat, composita metafora dell’artista e dell’atto creativo rispetto alla Storia, realizzando una quindicina di sculture in vari materiali che esporrà nel 1981 nella mostra Le Maschere di Marat organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Torino sotto l’egida della Biennale di Venezia presso l’Unione Culturale di Torino, in una personale a Milano e nel 1986 in una personale titolata A chacun son Marat nel Palazzo dell’Unesco a Parigi.

Seguono i cicli: Il tempo e la memoria o della perdita dell’infanzia (1982-1986); Frammenti-colori in marmo (1987-1992); Incontenibile Leggerezza (1993-1998); Il Circo degli Angeli (1999-2010).

Realizza sculture di grandi dimensioni: dal 1998 al 1999 Marea, in marmo e bronzo, e Canneto - Monumento al Territorio, in bronzo, Ostellato (Ferrara); dal 1998 al 2000 Nel cerchio della mia vita, in marmo, Collegno (Torino); dal 2002 al 2004 la fontana monumentale L’Albero della Pace in marmo e bronzo, Rivoli (Torino).

Ha lavorato con i materiali più diversi, legno, marmo, bronzo, terracotta, plexiglas, argento, oro. Dal 1964 la sua attenzione è rivolta parallelamente all’arte incisoria con una produzione di oltre 200 lastre, alcune raccolte in cartelle o libri. Dal 1970 esplora il campo degli orafi con mini-sculture in oro e argento. Sue opere figurano in musei e in collezioni pubbliche e private.

L’intera sua vicenda di scultore e di grafico è stata ricostruita nel 2008, a cura di Nicola Micieli, alla Cavallerizza Reale di Torino, in una grande mostra antologica voluta dalla Regione Piemonte per festeggiare i settanta anni dell’artista.


Informazioni sul contatto

Ruolo: Scultore / Incisore

Indirizzo:
Via San Martini 11 Rivoli TO 10098

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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