Brevi notizie su Sant’Angelo di Brolo (Messina)
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Adagiato su una lussureggiante vallata ricoperta di ulivi, aranci e noccioli a 340 metri sul livello del mare, Sant’Angelo è un paese dei Nebrodi ricco di storia, arte e cultura. Il toponimo deriva dal culto per l’Arcangelo Michele mentre gli abitanti sono denominati santangiolesi.
Personalità legate al Comune
- Achille Basile: patriota, prefetto, senatore, partecipò con Garibaldi all’Unità d’Italia;
- Achille Caldarera: storico;
- Achille Saitta: scrittore, giornalista e commediografo;
- Anita Saitta: musicista, commediografa e poetessa;
- Armando Saitta: storico e critico letterario di fama mondiale – Accademia dei Lincei;
- Luigi Basile: patriota, magistrato, senatore, fece da collegamento tra gli insorti Napoletani ed i Garibaldini nel processo di unificazione dell’Italia;
- Emanuele Basile: magistrato e senatore;
- Ignazio Caldarera: scienziato;
- Michele Fasolo: studioso di archeologia;
- Natale Fazio: scultore, docente presso il Politecnico di Milano;
- Nicola Fazio: presidente della Corte d’Appello di Messina, storico;
- Rosario Pintaudi: papirologo, direttore della Biblioteca Laurenziana di Firenze.
Fra i siti di maggiori interesse si segnala:
- Chiesa Madre: ricostruita nel 1534 in stile rinascimentale;
- Chiesa del SS Salvatore: a pianta basilicale con artistica facciata in stile rinascimentale. E’ sede del Museo d’Arte Sacra;
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli con annesso Convento dei Frati Minori. Custodisce pregevoli opere d’arte tra le quali il miracoloso Crocefisso di Frà Innocenzo da Petralia (1644);
- Chiesa di San Domenico (1500);
- Chiesa di San Filippo e Giacomo (1600) con artistico portale barocco;
- Complesso medievale di Piano Croce appartenuto agli Altavilla.
Il territorio santangiolese è costellato da torri, vecchi casali, mulini ad acqua, antichissimi palmenti in pietra.
L’economia si basa preminentemente sull’agricoltura e l’artigianato tipico.
Principali attività sono la produzione del famoso “Salame Sant’Angelo IGP” e i dolci di origine araba, le coltivazioni di nocciole e olivi, il restauro e la lavorazione del legno, rame e ferro battuto.
Nell'arco dell’anno si organizzano numerose manifestazioni e sagre che contribuiscono a convogliare un notevole numero di visitatori.